Gioco d’azzardo

COSA SI INTENDE PER “GIOCO D’AZZARDO”?

Il gioco d’azzardo consiste nello scommettere denaro sul risultato di un evento che può farmi vincere denaro. Questo evento può verificarsi in qualsiasi ambito ed in qualsiasi attività che risulta essere incerta sull’esito finale e che quindi può essere oggetto del gioco d’azzardo.

Quando è patologico il gioco diventa una priorità e ha delle notevoli ripercussioni sulla vita del singolo. Il giocatore che soffre di questa patologia avverte sempre la necessità di giocare e, se non lo fa, sente un malessere e un’ansia crescenti.

Più il gioco diventa fondamentale, più elevate sono le somme di denaro scommesse, fino ad arrivare ad indebitarsi.

QUALI SOGGETTI TENDONO A SVILUPPARE MAGGIORMENTE LA DIPENDENZA DA GIOCO D’AZZARDO?

Chi gioca saltuariamente e per divertimento non ha nessun problema di patologia. Ma se questo tipo di persona vive un periodo stressante nella sua vita può succedere che inizi a utilizzare il gioco con maggiore frequenza non più occasionalmente, vedendolo come una distrazione.

I soggetti che possono sviluppare con più facilità la dipendenza sono quelli che soffrono già di un disagio psicologico, con precedenti problematiche di gioco d’azzardo anche in famiglia.

Per queste persone il gioco può avere la funzione di antidepressivo. Inoltre, bisogna considerare quelle persone con problemi psicologici che tendono a sviluppare il gioco d’azzardo patologico con maggiore frequenza in quanto la patologia può essere affiancata da altri tipo di disturbi ossessivi compulsivi.

Generalmente ci si accorge del disturbo quando la situazione è già grave.

Un giocatore d’azzardo patologico manifesta palesi segni di squilibrio, come la depressione, l’insonnia, problemi relazionali anche con la propria famiglia. L’allarme più frequente è quando questo inizia a chiedere soldi in modo anomalo e non giustificato ed è per questi motivi che la famiglia ha un ruolo fondamentale nella vita del soggetto dipendente, in quanto difficilmente sarà in grado di curarsi in modo autonomo e va aiutato.

Il giocatore patologico tenderà a vedere le sue perdite come legate a circostanze “sfortunate” e cercherà di rifarsi, aggravando ulteriormente la situazione.

La persona dipendente dal gioco d’azzardo mostra dei disagi fisici come il nervosismo, reazioni ansiose, eccessiva sudorazione, tachicardia. Il vero problema risulta però essere l’astinenza psicologica, il pensiero fisso di tornare a giocare quanto prima.

CHI PUO’ AIUTARE IL GIOCATORE D’AZZARDO PATOLOGICO?

Nel caso in cui il giocatore abbia fatto un percorso residenziale in una comunità specialistica o stia partecipando a dei gruppi o ad una terapia individuale, i familiari devono comunque sentirsi ingaggiati nel sostegno e nella relazione con il giocatore per rafforzarlo nell’astinenza da gioco e per aiutarlo ad evitare le ricadute.

COSA PUO’ ACCADERE AD UNA PERSONA CHE NON RIESCE A DISINTOSSICARSI?

La conseguenza del gioco d’azzardo patologico può essere una forte depressione, con una conseguente perdita del contesto, lavorativo, familiare e sociale in cui vive.

Bisogna considerare anche le attività illecite a cui può ricorrere una persona pur di racimolare i soldi da scommettere e che la portano, nella stragrande maggioranza dei casi ad indebitarsi.

NOTIZIE UTILI: COM’E’ LA SITUAZIONE IN ITALIA?

È triste lo scenario in cui si trovano molte famiglie italiane: la crisi economica aumenta, la richiesta di lavoro aumenta. Nonostante questo incessante bisogno di disponibilità economica, i bar e le sale giochi sono piene di persone che giocano i loro soldi alle slot machine o alle videolottery.

Una situazione triste soprattutto in un Paese dove per colpa del gioco d’azzardo chiudono negozi, imprese, si perdono lavori certi, rovinando intere famiglie. Famiglie che fanno la fame per colpa di uno dei suoi componenti che sperpera quei pochi soldi a disposizione giocando alle macchinette mangia soldi, che sono riprogrammate per far vincere sempre “il banco”.

Questa dipendenza si sta facendo sempre più presente e nonostante la crisi aumenti, aumenta allo stesso tempo la voglia di cercare fortuna nel gioco d’azzardo.

Il pericolo non si nasconde solo dietro le slot machine, a creare una vera e propria dipendenza è anche il “gioco” del Lotto. Se fino a qualche tempo fa le estrazioni avvenivano settimanalmente, oggi ogni minuto ce n’è una. È assurdo, come riportato da alcune statistiche, che gli italiani siano fra i primi soggetti al mondo dediti al gioco d’azzardo. Milioni di cittadini si indebitano per giocare e la percentuale di indebitamento è sempre più alta. Non considerando le stime previste per il 2018 perché sono raccapriccianti.

Somme che generano guadagni allo Stato ma allo stesso tempo generano malattie patologiche in chi pratica questa “attività a fondo perduto”, spesso si tratta proprio delle persone più vulnerabili ad esserne affette.

Bisogna prendere maggiore coscienza e sapere quando fermarsi.

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Ultimo aggiornamento: giugno 2020